Descansa en paz Laura❤
252 giorni sono passati dalla prima gara di Moto3 dell'anno.
La prima gara della stagione conclusa al quinto posto, grande risultato per un rookie.
Hai continuato l'anno fra alti e bassi, anche se fra queste due direi di più alti.
Hai fatto emozionare tutta l'Italia con la tua bravura e la tua voglia di vincere.
Neanche dopo il gp della Malesia hai mollato, quel maledetto quinto posto che doveva essere primo in realtà. Ti sei rialzato e non hai gettato la spugna.
Che dire...
Oggi siamo qui per festeggiare un risultato importante. Chiudiamo il campionato al sesto posto con 135 punti e tanta voglia di crescere. L'obbiettivo di quest'anno l'abbiamo raggiunto, sei il Rookie of the year della Moto3💕
Ti auguro di migliorare, di rialzarti dopo le cadute, di non mollare e di continuare sempre a testa alta in tutto quello che fai.
Grazie per questa stagione indimenticabile💙
3 giugno 2016
Luis Salom si schianta alla curva 12 del circuito di Catalogna durante le Fp2 della moto2.
Cade e nonostante le speranze di tutti i tifosi non si rialza. Dopo alcuni minuti arrivano i soccorsi, subisce un arresto cardiaco e molte lesioni su tutto il corpo.
16.10
Luis arriva in ospedale.
Viene operato, ma non c'è niente da fare.
16.55
Luis non si sveglierà più.
Non è giusto perdere la vita a 24 anni, non si ha neancora la possibilità di realizzare i propri sogni.
Ho notato fin da subito la sua voglia di fare, fin dalla prima gara nel Motomondiale.
Si è sempre fatto valere.
Non so se la sua morte sia stata un segno del destino, ma l'unica cosa di cui sono a conoscenza è che non doveva accadere così presto.
Luis mi manca...
Chissà cosa sarebbe successo se fosse arrivato in Motogp, magari sarebbe stato lui il campione del mondo.
Purtroppo non lo sapremo mai.
Se nè andato facendo ciò che amava.
Mi manchi Luis❤
Descansa en paz Mexicano.
20 gennaio 1987
Marco nasce a Cattolica, ma cresce con mamma Rossella e papà Paolo a Coriano.
All'età di 4 anni riceve la sua prima moto, una Suzuki Minicross 50, inutile raccontare quanto era felice.
Alla tenera età di 7 anni comincia a correre con le minimoto. Mamma Rossella non era d'accordo, non voleva vedere suo figlio correre in una minimoto. A un certo punto però Marco dimostrò alla madre quanto amava correre sulle moto e andare sempre più forte. Instaura un rapporto di amicizia con Mattia Pasini, compagno di vita con cui continuerà a correre nel motomondiale.
A 12 anni vince il campionato davanti ad Andrea Dovizioso, con cui instaurerà un rapporto di amore-odio reciproco.
Marco ha 14 anni ormai e comincia a correre al campionato europeo per minimoto e arriva secondo.
A 15 anni inizia il Liceo e così comincia una nuova vita dal punto di vista motociclistico.
Nel 2002 si laurea campione europeo nel CEV con una 125. L'Aprilia offre la possibilità di fare 3 apparizioni nel motomondiale, tre gare concluse a punti.
Il 2008 è "l'anno di Marco" dove si gioca tutto. La stagione comincia con due 0 in Qatar e in Spagna. Solo dopo la gara in Portogallo c'è una svolta per il Sic. Con sei vittorie e altrettanti podi SuperPippo vince il titolo della 250.
< T'AN VINT EL MUNDIEL CALLAGHAN >
Nel 2009 decide di restare in 250 per bissare il titolo dell'anno passato. Purtroppo ad un allenamento alla Cava si frattura lo scafoide. Marco salta il Gp del Qatar. Raggiunge il terzo posto in classifica finale con 6 vittorie e 12 podi.
Nel 2010 passa in Motogp con il Team Gresini. Ritornano le battaglie con Dovizioso per il podio.
Nel 2011 ci sono alti e bassi. Dopo alcuni incidenti gli arrivano minacce di morte, ma lui è così forte che continua il campionato a testa alta.
La stagione continua, al penultimo appuntamento il Sic si classifica in seconda fila. Al primo giro si porta in 4^ posizione seguito da Bautista. Al secondo giro però Marco perde l'equilibrio alla curva 11...
Sembra una caduta sciocca, invece non è così. Marco viene travolto da Valentino Rossi e Colin Edwards. Guido Meda e Loris Reggiani commentano molto spaventati, nulla di buono passa alla loro telecronaca.
10.56
Paolo Beltramo annuncia la morte del suo grande amico. È il 23 ottobre e nessuno dimenticherà questo momento.
Marco si spegne fisicamente, ma rimane nel cuore di tutti gli appassionati dei motori. Al funerale sono presenti tutti: famiglia, amici, colleghi e fan.
Tutti li per lui.
Lo ricordiamo come voleva lui, sul gradino più alto del podio.
Anche se lui non è qui, spesso Marco c'è: quando parliamo di lui, quando immaginiamo come fosse stato il motociclismo con lui, cosa sarebbe Marquez adesso, se e quanto avrebbe vinto...
Perché proprio lui?
Me lo chiedo molte volte. Mi chiedo perché la vita ti ha tolto dalle nostre braccia, è ingiusta questa cosa.
Nonostante i suoi 24 anni, SuperPippo era felice, circondato dall'amore e dall'allegria.
Spero che un giorno il suo ricordo continui a far sorridere la gente. Che dal dolore e dal vuoto possano nascere sorrisi.
Ti volevamo bene, perché eri così.
Oggi sono 33 anni di te e purtroppo non sei qui.
Sei speciale Marco❤
Grazie SuperSic🥰
"Per essere forti e essere vincenti, bisogna arrivare a prendere la bandiere a schiaffi"
Il Paradiso aveva bisogno dell'angelo perfetto.
È già passato un anno, ma il dolore c'è ancora. Non se nè andato.
Mi manchi Anthoine❤
Come passa veloce il tempo.
Sono già 5 anni che non ci sei più Jules.
5 anni che dentro di me sento un vuoto intenso, incolmabile ormai.
5 anni di sofferenze per tutti.
5 anni che mi manca il tuo sorriso, la tua presenza.
5 anni che probabilmente sarebbero stati diversi con te in questo mondo.
5 anni che alla domenica ti immagino gareggiare sulla Ferrari.
Ma tutto questo non sarà mai possibile, te ne sei andato via troppo presto.
Ti ricorderò sempre con il sorriso Jules.
Ci manchi tantissimo qui❤
"I will do all I can to become a world champion one day. And if I can't, I will have no regrets" - Jules Bianchi
Non pensavo sarebbe arrivato così in fretta questo momento. Non avrei mai pensato che potesse succedere così velocemente. Il problema è che il tempo passa e le cose cambiano, tanto da non farci neanche apprezzare a pieno i singoli momenti.
The last dance, siamo arrivati all'ultima gara con la tua amata Ferrari. Che dire, non era per niente la stagione che ci aspettavamo, non quella adatta per dire addio alla Rossa. Però hai dato sempre del tuo meglio e questo mi rende orgogliosa di te.
Ti sei comportato sempre come un Signore, anche quando le prestazioni non erano buone. Hai avuto quell'accuratezza nel pronunciare le critiche, con la tua solita tranquillità. Perché l'hai capito anche tu che mostrarsi arrabbiato non serviva a niente.
Ci sono tante cose che vorrei dire, ma non riesco a trovare le parole adatte. Quindi l'unica cosa che ti posso e voglio dire, è GRAZIE.
Grazie per esserti comportato come un vero signore con la squadra nonostante ti avessero appiedato già a inizio del campionato.
Grazie per quello che ci hai fatto provare in ogni singola stagione.
Grazie per l'amore che ci hai dato.
Grazie per tutto quello che hai fatto per la Ferrari, per aver dimostrato che un'amore non può finire.
Grazie per aver fatto passare 6 anni indimenticabili a tutti i tifosi.
Grazie a te che mi hai fatto crescere.
Grazie per avermi insegnato a sognare.
Grazie per non aver mollato mai.
Quel "Grazie Ragazzi" rieccheggierà per sempre tra le mura di Maranello.
Mi mancherai campione.
Danke Seb.
We miss you a lot Anthoine.
Happy Birthday Angel❤
Oggi il mio supereroe si è tolto il mantello dopo 26 anni.
Grazie Vale💛
Sono giorni che provo a scrivere qualcosa, ma alla fine cancello sempre tutto. Perché? Perché ho paura di non esprimere a pieno quello che provo. Perché ho paura di dire qualcosa di sbagliato. Perché ho paura di non ricordarti come si deve. Perché ho paura di piangere un'altra volta scrivendo di te. Perché mi fa troppo male non averti qui. Perché odio che tu te ne sia andato così. Perché odio versare lacrime per te, vorrei tanto ricordarti con il sorriso ma non ce la faccio. Perché da quel 31 agosto un pezzo del mio cuore se ne è andato, è volato in cielo con te.
Di una cosa sono sicura, tu ci sei. Ti ho sentito sai? Prendimi pure per pazza, ma ho sentito che mi stavi proteggendo più di una volta. Ho sentito la tua presenza vicino a me, come un angelo custode.
Vorrei averti incontrato. Vorrei averti conosciuto. Vorrei aver conosciuto l'Anthoine Hubert di tutti i giorni, non l'Anthoine Hubert il pilota di F2. Vorrei averti vissuto pienamente. Vorrei...ma ormai non posso più, non ci sei più.
Questa race week sarà più dura delle altre. Non so se avrò la forza di tifare con il sorriso. Non so se riuscirò a commentare come al mio solito le gare. Non so se riuscirò a guardare le gare. Ma questo non è un buon motivo per non provarci, anzi ci proverò per te.
Ti prego Anthoine, proteggi tutti i nostri piloti da lassù. Dagli la forza di andare avanti, di rialzarsi dopo gli incidenti, di farli arrivare illesi a fine gara.
Anthoine, non era questo il tuo destino. Tu dovevi essere lì, sul gradino più alto del podio in F1.
Ci manchi, mi manchi.
Un anno senza di te, cavolo com'è passato veloce il tempo.
Ti voglio bene Anthoine💙
Proteggimi da lassù campione❤
Gone, but never forgotten
Non sono mai stata una fan di Jorge. Certo l'ho ammirato per la sua bravura, per tutto quello che ha fatto, ma c'è sempre stato qualcosa che mi ha bloccato dal considerarlo un idolo. Dopo il 2015 le cose sono cambiate e anche lui.
Jorge Lorenzo, colui che ha oltrepassato le tempeste, colui ha tenuto duro sempre, oggi ha deciso di porre fine alla sua carriera. Purtroppo la vita è così, si vede che questo era il suo destino e che questa storia bellissima doveva finire. Un pezzo della storia del motociclismo ci ha lasciato. Se ne va colui che purtroppo abbiamo considerato come l'antipatico. Se ne va il maestro del motociclismo. Se ne va la bega di questo bellissimo sport. Se ne va un campione, che poteva fare ancora molto nella sua carriera.
Un pezzo della storia del motociclismo è finito.
Grazie Jorge❤